L’Astrologia Umanistica

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L’Astrologia Umanistica

Intervista a Simone… AstroCoach.
Ciao a tutti. Sono Simone, ho 30 anni, e sono un appassionato di astrologia.

1) Raccontaci di te


simoneseminaraAnch’io come molti, prima di intraprenderne lo studio, pensavo che gli oroscopi fossero un mucchio di fesserie per riempire spazi inutili nelle riviste, utili al massimo come oggetto di conversazione per non cadere nel mutismo del primo appuntamento. Inoltre ero portato a legare l’astrologia a sedicenti ciarlatani interessati solo a spillare soldi a poveri creduloni. A tal proposito vorrei aprire una breve parentesi: è facilissimo trovare ciarlatani molto convincenti in questo settore, quindi prima di ingrossare le file dei “babbei”, consiglio sempre di informarsi bene sul consulente. A ogni modo il mio interesse sull’argomento non si è arrestato lì, anzi è cresciuto nel tempo, e qualcosa mi ha spinto a fare una professione di questa affascinante materia. Concludo il mio profilo aggiungendo che sono Bilancia ascendente Leone, ma ho una personalità rompiballe e puntigliosa come la Vergine, che mi aiuta a tornare con i piedi per terra, cosa non comune per chi tende a guardare sempre verso le stelle.

2) Cosa è l’astrologia?

Esistono molti tipi di astrologia, da quella tradizionale a quella indiana. Tutte hanno un comune denominatore, cioè lo studio dei movimenti planetari all’interno delle costellazioni o segni astrologici, e dei loro effetti sulla vita degli esseri viventi, ma è l’approccio che cambia: per esempio in quella tradizionale si dà importanza a fortuna, soldi, amore, e alla predestinazione umana, che l’uomo subisce un po’ passivamente. Nel corso del tempo però ci si è accostati alla materia in modo più complesso: punto primo perché sono cambiati gli orizzonti del nostro sistema solare; punto secondo perché è cambiato l’approccio alla vita delle persone. E qui entra in gioco la mia vera professione. Circa trent’anni fa infatti è nata l’astrologia umanistica, che sostanzialmente affonda le sue radici in quella tradizionale, ma preferendo un approccio molto più “psicologico”, più profondo, mirato a scandagliare gli abissi più reconditi della nostra psiche. Mi spiego. E’ uso comune rivolgersi a un astrologo quando le cose vanno male in amore o in famiglia, o per la fortuna e il lavoro. L’astrologo tradizionale in questo caso viene “scomodato” perché si è in cerca di previsioni, o si vogliono conoscere le date giuste, quelle “propizie” per le esigenze del caso. Chi invece come me si occupa di astrologia umanistica, risulta più utile per spiegare le eventuali cause e motivazioni dietro agli eventi, come la presunta “sfortuna” in amore, il rapporto disfunzionale con i genitori, o la ricerca di sicurezza professionale ed economica, insomma quelli che sono i nostri talloni d’Achille. In particolare, il mio lavoro risulta utile quando dà suggerimenti “esistenziali” su come ogni individuo dovrebbe muoversi per “sbloccare” le sue eventuali energie rimaste nel cassetto, dando insomma un vero e proprio supporto per emergere nei vari settori della vita.

3) Quando hai intrapreso questo percorso e come è cambiata la tua vita?

Un giorno, quasi per caso, ho avuto la mia chiamata alle stelle. Ero sotto l’influenza di Saturno, il pianeta evolutivo, cosa che ho scoperto dopo, ovvio. Il pianeta in questione è uno dei più temuti dello zodiaco; quasi tutti tremano al suo passaggio, perché quando accade, sconvolge letteralmente la vita, al punto da non capire più chi siamo e cosa vogliamo, se impreparati. Quindi si può dire tranquillamente che la mia sia stata una vera e propria chiamata alle armi per difendermi. Volevo dare una svolta alla mia vita professionale (tasto dolente), anche se mi sono sempre ritenuto privilegiato sotto questo punto di vista: avevo un buon lavoro e un ottimo stipendio, ma c’era qualcosa che mi rendeva estremamente insoddisfatto. Ovviamente ero ignaro del fatto che la presenza di Saturno stava letteralmente scardinando le mie certezze precarie; sentivo di essere nato per fare altro nella vita, e quel pianeta mi stava bussando alla porta per farmelo capire. Al primo toc toc ho risposto come avrebbero fatto in molti, eludendo il richiamo interiore. Ma il bussare si faceva sempre più insistente, e allora mi sono deciso a ricevere il mio ospite. Così mi sono imbattuto quasi per caso nell’astrologia, che ha stravolto la mia vita, dando molte risposte rimaste per troppo tempo chiuse nella mia testa, sotto forma di domande impossibili.

4) Perché é importante l’influenza degli astri sulla nostra vita?

Gli astri giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della personalità. Ogni pianeta del nostro sistema solare è stato osservato e studiato nel corso dei millenni e, seguendone gli andamenti di costellazione in costellazione, gli uomini che li osservavano vi hanno attribuito diverse proprietà. Ognuno di noi ha le sue peculiarità, pregi e difetti, che ci vengono regalati dai pianeti nel momento esatto in cui veniamo al mondo, e nasciamo con un tema natale unico, un po’ come una carta d’identità del cielo, al cui interno troviamo praticamente tutto quel che ci riguarda: il rapporto con i genitori, i primi anni di vita, i problemi che hanno avuto un grande impatto psicologico, i rapporti con gli amici, le doti spesso inespresse e il nostro modo di amare. Attraverso il tema natale l’astrologo estrapola tutte queste informazioni, soprattutto quelle nascoste, portandole alla luce, e agevola una sorta di “risveglio” dell’io. Il tema natale viene inoltre abbinato ai transiti dei pianeti, cosa che permette di vedere il corso della vita nel suo insieme. Non mi piace usare la parola “predire il futuro”, perché l’astrologo non è un mago, e io da “umanista” amo pensare che il cammino di vita di ogni persona possa essere orientato in base alle scelte, fino all’ultimo minuto. Il lavoro di un astrologo serio, quindi, è quello di dare consigli di vita, su come muoversi e quando farlo, avvisando quando i pianeti “bussano”.

5) Meglio seguire la via delle stelle o il proprio intuito?

Alla prima lezione di astrologia che ho frequentato, la mia insegnante ha scritto una frase molto significativa sulla lavagna, e trovo che sia perfetta per rispondere a questa domanda. La frase recitava: “tutto ciò che non viene riconosciuto dalla coscienza, ci tornerà indietro come destino”.

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“La chiave delle interpretazioni sarà scoperta
quando sarà giunto il momento di dissipare l’ignoranza.”
NOSTRADAMUS

 

Cristian Barbarino
cristian.barbarino@gmail.com