Thailandia, destinazione Bangkok.
L’accoglienza di Bangkok è calda… molto calda!
E’ l’alba di un nuovo giorno tra i grattacieli di questa capitale e scelgo di dedicare questa giornata alla conoscenza di questo popolo cominciando dal Lumphini Park e le sue meravigliose aree verdi.
Mi trovo esattamente a Wat Arun (Temple of Dawn) e tra i vari monumenti storici non posso che restare affascinato da tanta precisione e ricchezza. Sculture fatte di mosaici e pietre coloratissime, la maggior parte su fondo bianco che dà ancora più risalto.
Che magnificenza! È impossibile non rimanerne affascinati. Le dimensioni, il colore dorato lucente, i dettagli curati al massimo danno perfettamente l’idea di venerazione e devozione. Io rimango affascinato soprattutto dall’elemento naturale: queste figure sacre vengono inserite in meravigliosi giardini che amplificano il misticismo di questi luoghi.
Personalmente dopo essermi concesso qualche giorno nella metropoli sono contento di lasciare smog e caos per posti ben più rilassanti.
Il viaggio in Thailandia continua… così prima di dirigermi verso la parte Nord mi concedo un breve tuffo “al sud” nella spiaggia di Ralay Beach (Zona Krabi).
Questa è una delle zone più famose a sud di Bangkok proprio perché è uno dei punti strategici per arrivare a Phi Phi Island via mare.
E’ il momento per godersi acqua cristallina, sole e il verde intenso della natura.
Vedete la foto pittoresca delle caratteristiche barche thailandesi? Non sembra, ma sono rumorosissime e bruciano non so quale tipo di combustibile. Quindi mettetevi in un punto della spiaggia in cui non ve ne siano molte attraccate:-)
Ancora più turistica è la località di Krabi con il suo lungomare “stile Riccione” è molto caotico ma l’acqua è decisamente bella. Tempo di permanenza: massimo 2 notti.
Queste zone di mare a così alta intensità turistica non mi entusiasmano e lascio la costa per dirigermi verso Chiang Mai e Chiang Rai, ripromettendomi di ritornare in Thailandia a visitare le isole più lontane dalla terraferma.